Indice
- Attività strategiche
- Creazione dei contenuti
- Studio degli algoritmi
- Promozione del blog
- Occuparsi della parte commerciale
“Fare blogging”, “Essere blogger”, “Avere un blog”: sono espressioni che, negli ultimi anni, si sentono spesso. Di blogging, infatti, si parla molto, sia nel mondo del marketing, sia a proposito della nascita di nuove figure professionali.
Cosa vuol dire, però, fare blogging? Cosa comprende questa attività? È un lavoro?
In questo articolo rispondo a dubbi e domande sul blogging, quindi se ti interessa puoi continuare a leggere.
Iniziamo subito.
Anni fa, durante il periodo universitario, sognavo già di lavorare con i blog e con la scrittura per il digitale, ma non avevo le idee molto chiare su cosa volesse dire davvero guadagnarsi da vivere in questo settore.
Col tempo, grazie alla curiosità e all’esperienza fatta sul campo, ho maturato il mio punto di vista su quello che vuol dire fare blogging.
Nata dall’inglese ma ormai entrata a far parte integrante anche dell’italiano, la parola BLOGGING sta ad indicare tutte le attività che ruotano attorno all’apertura e al mantenimento di un blog.
In passato i blog erano uno spazio web personale in cui le persone parlavano di sé, una sorta di diario digitale.
Col tempo e con le influenze del marketing, il concetto di blog si è evoluto ed è diventato più complesso. Attualmente, è uno degli strumenti più usati per la brand identity e per le campagne di marketing.
Esistono molte tipologie di blog: da quelli tematici, così chiamati perché si concentrano su un solo argomento, a blog orientati molto di più all’informazione e alla vendita, a quelli che hanno mantenuto l’impostazione di diario digitale.
Chiunque abbia un’attività online o voglia costruirne una da zero può sfruttare la potenzialità del blog, ma questo vuol dire farne un vero e proprio lavoro e, a dispetto di quello che molti dicono, occuparsi di un blog non è una cosa semplice, soprattutto per chi è nuovo al mondo della scrittura digitale.
L’attività di blogging comprende molte mansioni, alcune anche decisamente tecniche, per cui non ci si può improvvisare blogger.
Certo, dipende sempre dallo scopo: se si vuole tenere un diario personale per il puro piacere della scrittura allora bastano davvero poche competenze tecniche, se invece si vuole intraprendere la carriera di blogger è necessaria una certa preparazione.
Vediamo nel dettaglio cosa comprende l’attività di blogging.

Tolte le attività da svolgere esclusivamente nella prima fase di creazione del blog e che riguardano la scelta della piattaforma, l’host e il nome del dominio, le altre attività strategiche richiedono costante lavoro e cura.
Su queste attività strategiche bisogna lavorare con costanza per far sì che il blog veda una crescita progressiva e costante. È un grosso errore affidarsi al caso o all’ispirazione del momento per scrivere gli articoli, è fondamentale essere organizzati.
Vediamo di cosa si tratta.
È in questa fase che la creazione di un piano editoriale strategico diventa fondamentale.
Il piano editoriale strategico ti dà l’opportunità di organizzare i contenuti in modo coerente e verticale. Eviti di restare a corto di idee e aiuta il tuo blog a essere indicizzato.
Soprattutto, ti aiuta a non perdere la fiducia nel progetto: senza un buon piano editoriale non esiste margine di crescita.
Al piano editoriale si associa anche la redazione di un calendario editoriale, utile per organizzare le tempistiche di pubblicazione e non perdersi strada facendo.
Creazione dei contenuti
Questa è la parte più divertente, a mio parere, ma anche la più impegnativa.
Anche in questo caso non si può improvvisare: i contenuti devono seguire la scaletta data dal piano editoriale, essere coerenti con il tema principale del blog, essere facilmente fruibili dal lettore e studiati appositamente per l’ambiente digitale.
Per gli articoli di blog nello specifico, poi, è necessario avere un minimo di conoscenze di seo e scrittura digitale: per piacere al caro Google e ai motori di ricerca in generale bisogna adeguarsi a degli standard specifici; non tenerne conto rischia di vanificare gli sforzi precedenti.
Ma non basta ancora.
È buona norma includere negli articoli delle foto o altri media digitali, sia per rendere la lettura meno pesante, sia per dare l’opportunità a chi legge di approfondire ulteriormente. Questo vuol dire, però, che bisogna dedicare del tempo alla ricerca delle immagini adeguate per il blog, coerenti con l’argomento e con i colori scelti per la parte grafica. Se hai l’opportunità di creare le immagini in autonomia è ancora meglio, perché risultano personalizzate e contribuiscono a rafforzare l’identità di brand.
Ricorda che ogni contenuto che crei deve essere coerente con i temi del blog, con la tua immagine di brand e facilmente fruibile dai lettori, altrimenti il caro Google non la prende bene.
Studio degli algoritmi
A proposito di Google: tutti i motori di ricerca funzionano grazie a degli algoritmi che, purtroppo e per fortuna, cambiano e migliorano di continuo.
Ti consiglio, quindi, di restare sempre al passo con gli aggiornamenti, soprattutto quelli di Google. Per fare blogging bisogna essere instancabili studiosi e grandi curiosi.

Anche questa è un’attività che occupa buona parte del lavoro del blogger.
I contenuti perfettamente ottimizzati seo e aderenti agli standard dei motori di ricerca sono la base, ma si può aiutare il blog a crescere grazie ad un po’ di sana promozione.
Se hai dei canali social, per esempio, non avere paura a parlare del tuo blog anche lì, raccontare la tua attività e coinvolgere la community nella lettura dei post che scrivi. Ci sono molti modi per promuovere un blog, ma questo è sicuramente il più semplice e immediato. Ti aiuterà a portare maggior traffico al sito e semplificherà il processo di indicizzazione.
Piccolo consiglio: è molto ben visto coccolare i lettori, per cui se ci sono commenti ai tuoi blog post non ignorali, ma cerca di sfruttarli per aumentare l’interazione. Sia la tua reputazione che il tuo sito ne trarranno benefici!
Occuparsi della parte commerciale
Se hai deciso di aprire un blog e di farlo diventare il tuo lavoro, sappi che ci sarà anche questo aspetto di cui farsi carico.
Per guadagnare con un blog ci sono diversi modi, e per ognuno di essi bisogna creare una rete di relazioni e intraprendere delle collaborazioni (solitamente con brand). Anche questo è un impegno costante che ti vedrà impegnatә in scouting, passerai molto tempo a scrivere email e a far quadrare i conti.
Torniamo alle domande che aprivano l’articolo.
È chiaro, a questo punto, che fare blogging è un lavoro a tempo pieno e anche molto ibrido: non c’è una mansione specifica, ma bisogna saper fare tante cose e tutte più o meno bene.
Se sei all’inizio, non ti spaventare, anche io i primi tempi mi sentivo sommersa dalle cose da fare e mi sembrava di non aver tempo per imparare tutto ciò che serve. Fortunatamente, sono tutte competenze che si acquisiscono man mano con un po’ di pratica e tanta curiosità.
Spero che grazie a questa breve guida tu ora abbia le idee più chiaro su cosa voglia dire fare blogging.
E tu, hai ancora dubbi a riguardo? Scrivimi nei commenti, sarò felice di aiutarti.